In uscita il nuovo libro di Luca Sacchieri, “Boing Generation. La storia dei canguri senza marsupio“, quattro uomini on the road, avanti e indietro nello spazio e nel tempo. Ognuno sulla propria strada, tutti nella stessa macchina, come sarà possibile ciò?
Ma cos’è la Boing Generation?
Nella “beat generation” tutto – la gente, la musica, la vita – correva, correva, correva,correva, saltava, saltava, saltava, saltava, vibrava, vibrava, vibrava, vibrava, picchiava, urlava, ballava, schizzava, sfuggiva, colpiva&scompariva, gridava, rideva, viveva, moriva, risorgeva all’infinito.
Nella “BOING generation” regna l’apparenza.
Ma è un’apparenza molle, informe, che incassa i colpi della vita in modo diverso: li assorbe nella sua melma, con l’indifferenza di chi non è nemmeno stato sfiorato. Ma quei colpi si sentono eccome, solo che si accumulano dentro.
Perché nella “BOING generation”, dentro, ormai non ti ci guarda più nessuno. Tutti si fermano a come sei fuori, e anche te stesso.
Soprattutto te stesso.
Lo ignori, il male che hai dentro, non puoi mica apparire debole.
E ti accorgi del dolore che ti rinchiudi addosso solo nel momento in cui esplode.
E tu non riesci a fare altro che scappare da te stesso. Ma sei affannato, rallentato, invischiato nella stessa melma di cui sei fatto. Hai tanta rabbia e tanta (tanta tanta) paura.
“Io, Pietro, Rosco e Davor siamo quattro uomini in fuga”.
Ma chi sono questi quattro uomini-canguro, che tentano di svignarsela senza il loro marsupio?
Lo scoprirete a fine aprile!
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